L’agenzia Dentsu Creative Amsterdam ha ideato ‘The ArtificialClient’,un esperimento ludico di intelligenza artificiale che genera feedback sui lavori creativi per dimostrare alle aziende clienti come creativi e marketer potrebbero applicare l’IA per creare esperienze di marca coinvolgenti.
Il ‘Critico spietato’, il ‘Sognatore idealista’ e il ‘Creativo confuso’ sono i personaggi fittizi che aiutano a capire meglio come l’IA possa essere integrata nelle attività quotidiane delle agenzie, spingendole a creare lavori più originali e, al tempo stesso, risparmiare tempo, sia dei clienti che dei team interni.
Utilizzando i diversi modelli di IA in combinazione con i suggerimenti e le APIcorrette,“The Artificial Client” mira ad applicazioni come: testare lavori creativi reali e scoprire insight creativi con clienti virtuali, progettare esperienze di marca coinvolgenti che aiutino le persone ad ispirarsi, costruire assistenti di marca che aiutino i clienti a trovare il prodotto giusto, o rispondere a domande complesse dei clienti.
“The Artificial Client” dà vita a queste capacità in modo giocoso. Modellato sulla base di tre archetipi fittizi, drammatizza il tipo di domande familiari che vengono poste durante il processo creativo. Il “Critico spietato” è un campione di originalità per il quale il meglio non è mai abbastanza. Il “Sognatore idealista” fa il tifo per la creatività ed è sempre pronto a fare le cose più grandi, più audaci e più esagerate. Infine, il “Creativo confuso” spinge i creativi e i marketer a spiegare le loro idee nel modo più semplice e chiaro possibile.
Luke Vink, Head of Technology di Dentsu Creative Amsterdam,spiega: “The Artificial Client utilizza una combinazione di diversi modelli di intelligenza artificiale. Grazie a suggerimenti intelligenti, fornisce un feedback con il tono di voce di diverse personalità. Questo feedback viene convertito in voce e animazione dei personaggi. Abbiamo lavorato con diversi modelli open source, come InstructBLIP e Viseme API di Microsoft Azure, per ottenere capacità attualmente non disponibili con i soli modelli comunemente utilizzati, come GPT. È questa capacità di testare, addestrare, provare e combinare in modo proattivo i modelli di IA che ci permette di prototipare e costruire rapidamente prodotti di IA su scala per i nostri clienti reali e non artificiali”.
Boris Nihom, co-CEO di Dentsu Creative Amsterdam aggiunge: “Il Cliente Artificiale dimostra che nulla può sostituire un vero rapporto cliente-agenzia. Parte del nostro lavoro di agenzia consiste nel testare costantemente i limiti di ciò che è possibile fare con la tecnologia di oggi. È per questo che, invece di scrivere visioni astratte, abbiamo un team dedicato che costruisce costantemente prototipi di IA. L’Artificial Client è una dimostrazione del tipo di progetti che i brand possono creare con l’AI. Gli stessi componenti che abbiamo utilizzato per creare l’Artificial Client possono essere usati per dare ai marchi una voce unica attraverso assistenti AI pertinenti e di marca. Sebbene l’Artificial Client non sia stato progettato per essere uno strumento di lavoro, è un modo divertente per mostrare il potenziale di questa entusiasmante tecnologia, che fonde diverse IA al servizio futuro della creatività e del business per migliorare l’esperienza del cliente“.