Privacy nell’e-commerce: il 49% dei consumatori vorrebbe una maggiore protezione dei dati

  • Il 31,1% dei consumatori desidera che la propria esperienza di acquisto sia ottimizzata da consigli personalizzati
  • Il 37% pur apprezzando la comodità di ricevere suggerimenti mirati vorrebbe avere un maggiore controllo su come vengono utilizzati i propri dati personali
  • Il 13,1% dà priorità alla propria privacy e ha preoccupazioni in merito alla conservazione delle proprie informazioni

Nell’attuale panorama competitivo dell’e-commerce, offrire esperienze personalizzate è diventato fondamentale per attirare e fidelizzare i consumatori. Le piattaforme di e-commerce devono andare oltre la semplice vendita di prodotti, fornendo suggerimenti personalizzati e servizi su misura che rispondano alle esigenze specifiche di ogni utente. Tuttavia, questa personalizzazione deve essere bilanciata da una solida protezione dei dati, poiché i consumatori sono sempre più consapevoli e preoccupati riguardo alla sicurezza delle proprie informazioni personali.

Secondo un sondaggio di Packlink sulle preferenze dei consumatori nell’e-commerce, il 49% degli intervistati italiani vorrebbe che le piattaforme di e-commerce avessero migliori strumenti di protezione dei dati.

Suggerimenti personalizzati e controllo dei dati

In questo contesto, gli italiani continuano a richiedere esperienze personalizzate che rendano più facili i loro acquisti online. Il 31,1% dei consumatori desidera infatti che la propria esperienza di acquisto sia ottimizzata da consigli personalizzati che possano anticipare le loro esigenze future. Al contrario, il 13,1% dà priorità alla propria privacy e ha preoccupazioni in merito alla conservazione delle proprie informazioni e allo stesso modo, il 37% pur apprezzando la comodità che i consigli personalizzati danno, vorrebbe avere un maggiore controllo su come vengono utilizzati i propri dati personali; vogliono sapere esattamente quali informazioni vengono raccolte e come vengono impiegate.
La metà (50,1%) degli intervistati si dice preoccupata per la sicurezza delle informazioni personali e dei dettagli di pagamento.

Misure di sicurezza raccomandate

Per migliorare la protezione dei dati nel commercio elettronico, è fondamentale adottare misure di sicurezza adeguate:

  • Crittografia dei dati: Implementare la crittografia end-to-end per proteggere i dati durante la trasmissione e l’archiviazione.
  • Autenticazione a due fattori (2FA): Utilizzare 2FA per aggiungere un ulteriore livello di sicurezza durante il processo di login e per le transazioni sensibili.
  • Monitoraggio delle minacce: Adottare sistemi di monitoraggio in tempo reale per rilevare e rispondere rapidamente a eventuali attività sospette o tentativi di violazione.
  • Educazione dei consumatori: Informare i consumatori sulle migliori pratiche di sicurezza, come il riconoscimento delle truffe di phishing e l’importanza di utilizzare password forti e uniche.

“La protezione dei dati è una priorità assoluta nel commercio elettronico, un settore in cui le transazioni online comportano lo scambio di informazioni personali e finanziarie sensibili. Garantirne la sicurezza è essenziale per mantenere la fiducia dei consumatori e per rispettare le normative vigenti,” dichiara Noelia Lazaro, Direttrice Marketing di Packlink.

*Metodologia: dati tratti dal sondaggio di Packlink “L’integrazione delle nuove tecnologie nell’e-commerce”, condotto a Giugno 2024, che ha studiato il comportamento di 2000 consumatori europei di diverse fasce di età in 4 mercati chiave (Francia, Germania, Italia, Spagna).

(Comunicato stampa a cura di Agenzia Marco – Elaborazione fotografica by Ass. Modus)


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