Antitrust: MDC accoglie con favore le inchieste contro i “fuffa guru”

Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) esprime il proprio apprezzamento per l’iniziativa dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) che ha avviato sei procedimenti istruttori e quattro interventi di moral suasion contro i cosiddetti “fuffa guru”, per la diffusione di metodi su come ottenere guadagni facili.

Il presidente di MDC, Antonio Longo, ha dichiarato: “Accogliamo con grande favore l’azione dell’AGCM. È fondamentale che i consumatori siano protetti da pratiche ingannevoli che proliferano sui social media. Questi procedimenti rappresentano un passo importante verso una maggiore trasparenza e responsabilità dei contenuti delle piattaforme social”.

MDC sottolinea l’importanza di una maggiore consapevolezza tra i cittadini. È essenziale che gli utenti dei social media, soprattutto i più giovani, sviluppino un approccio critico e informato nei confronti dei contenuti che incontrano online.

Il Movimento continuerà a lavorare per educare e sensibilizzare il pubblico sui rischi legati a queste pratiche, promuovendo un utilizzo più responsabile e sicuro delle piattaforme digitali.

Questo fenomeno, sempre più virale sui social come YouTube, Instagram e TikTok, vede protagonisti alcuni improvvisati influencer che sfruttano tecniche di marketing ingannevoli per promuovere prodotti e servizi di dubbia efficacia e utilità.

Nei casi finiti sotto la lente della AGCM sono state rilevate possibili pratiche commerciali scorrette come il non utilizzare alcuna dicitura di advertisement che informi il consumatore della natura pubblicitaria dei contenuti dei video, né l’evidenziare in modo adeguato elementi rilevanti per le decisioni di acquisto come il costo dei beni e/o servizi offerti, l’identità e/o il recapito della società, infine, alcuni degli influencer sembrano vantare una popolarità falsata dalla presenza di follower non autentici sul proprio profilo.

Secondo il provvedimento di AGCM, Luca Marani, Big Luca, Alessandro Berton e Davide Caiazzo pubblicherebbero sistematicamente, tramite piattaforme social e siti internet, foto e/o video in cui offrono a pagamento metodi per ottenere importanti guadagni facili e sicuri sulla falsariga del modello vincente che direbbero di incarnare.

Altri due, Hamza Mourai e Michele Leka pubblicherebbero sistematicamente, attraverso le piattaforme social, foto e/o video in cui risultano pubblicizzare e offrire, ricavandone una remunerazione, indicazioni e/o metodi per ottenere facili e sicuri guadagni tramite l’investimento in criptovalute, senza fare riferimento ai relativi rischi connessi. Anche questi due influencer non indicherebbero la natura promozionale delle comunicazioni offerte e non evidenzierebbero in modo adeguato elementi rilevanti per le decisioni di acquisto.

L’Autorità ha anche avviato quattro iniziative di moral suasion nei confronti delle influencer Ludovica Meral Frasca, Sofia Giaele De Donà, Milena Miconi ed Alessandra Ventura.

Per MDC, l’Autorità dopo le denunce di centinaia di consumatori sta aprendo il vaso di pandora sui cosiddetti fuffa guru che a centinaia sui social spesso fanno leva sulla vulnerabilità delle persone, utilizzando tecniche di persuasione sofisticate per attirare follower e vendere loro illusioni.

Ad esempio, alcuni influencer promuovono schemi piramidali travestiti da opportunità di investimento, promettendo guadagni stratosferici in tempi brevissimi. Altri propongono diete estreme e integratori miracolosi senza alcuna evidenza scientifica, mettendo a rischio la salute dei consumatori.

Inoltre, vi sono casi in cui vengono venduti corsi di formazione costosissimi con promesse di trasformazione personale o professionale che raramente si concretizzano.

(Comunicato stampa a cura di difesadelcittadino.it)


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